La nostra Sosietà Segreta è contraria a ogni forma di Massoneria tradizionale. Non per motivi etici rivendicati e abusati da Chicche e sia ma soprattutto per cause estetiche: odiamo gli incappucciati soprattutto perché in quanto tali…non se vede la faccia e allora noi a quel punto che ce staremmo a fa’? Noi qui come i nostri soci gemellati di I-dentici, Manolo & Ponciani!
Alcuni post fa (sono stato geograficamente latitante ma da stasera si torna a postare a tutta callara, diremo da accademici della Crusca) Iang nominommi Gran Maestro Delle Somiglianze. Accetto con avidigia il titolo e, esaltato dalla qualifica (ho avviato la sostizione delle sedie della cucina con sedili curuli e sto adottando un abbigliamento con mantello d’ermellino…che col caldo non ve dico), me ne fregio e attuo irrinunciabili investiture. Così Wiccaviola è la nostra Grande Sacerdotessa Luminosa. Luminosa in quanto opposta al Lombroso che parificava la fisiognomica a un’indagine attitudinale intuitiva e/o deduttiva, fenomeno che per il nostro ambito non è contemplato occupandoci noi di visi noti e stranoti riguardo le cui personalità abbiamo idee già piuttosto chiare. Grosso modo. La Grande Sacerdotessa Luminosa provvede già da questa prima cotta di somiglianze a colmare una lacuna mostruosa fornendoci sosietà femminili. I miei purtroppo troppo pochi esemplari di donne sosia artistiche sono contaminate da ritratti femminili collimanti con attuali uomini, quasi sempre, tra l’altro, riconducibili ad Antonio Albanese. Wiccaviola invece opera un super carpiato: non solo ci dà facce identiche nella storia ma ce le trova anche belle. Le attrici botticelliane sono mirabili. E poi, insieme al Dogui, il Guido Micheli “Zampetti” che ci piace ricordare anche così, abbiamo finalmente una correzione di tiro con il Duca Federico II da Montefeltro associato ad Ennio Fantastichini. Sono decenni che mi conduco ramingo a lamentare l’infondatezza della somiglianza di questo ritratto con Luciano Moggi (accoppiabile semmai al volto della Duchessa di Montefeltro Gentile Brancaleoni, di cui posterò poscia), ecco che la G.S.L. interviene a correzione. Grazie. Anche di questo.

RobCor

Ok, ammettiamolo, il progetto è ambiziosissimo: la conquista totale del mondo, l’espugnazione irrevocabile del globo terracqueo. Forse leggermente opinabile la metodologia, l’idea prevede infatti il compimento del disegno attraverso l’individuazione e divulgazione degli accostamenti fisiognomici più similari che si possa. Quello che è fuori discussione è la natura pacifica, quasi gandhiana, del movimento che più che massoneria si potrebbe identificare in una sosietà segreta (segreta…se fa pe’ride’) di cui preannuncio coram populo la diffusione prossima di uno statuto che sebbene ancora in fase embrionale annovera già sottoscrittori di tutto rispetto.
Tra questi Iang, il prolifico Iang, può fregiarsi della carica di Gran RavVisir, titolo che individua il Grande Ravvisatore di Visi, colui che si distingue nel vedere fisionomie e corredarle del commento “toh, guarda questo quanto è uguale a ‘st altro!”. Quella che segue ne è una riprova. La selezione è parziale e momentanea perché il materiale è in continua crescita e prossimamemente provvederò a nutrire il novero. Ma come il manifesto del futurista (che recitava “ah quanti bei ricordi quando viaggiavo e fotografavo”…appunto…fu turista) così anche noi manifestiamo le nostre intenzioni. Oggi come sempre fornire una banca dati che dimostri che nessuno si crea, nessuno si distrugge e spesso… nessuno si trasforma. E si continua! Buona visione a tutti.

RobCor

p.s. il mio dichiarato cilieginismosullatorta si conferma: cioè, Bush…da ultimo è pazzesco!!

Iang, più prolifico che ormai, mi ha sottoposto somiglianze che mi hanno entusiasmato. Parliamo di contiguità artistiche, quindi…il ramo mio. Dall’architettonico fino all’umano, Iang analizza con occhio invidiabile “sosietà” di tutti i tipi. Scopriamo che le statue delle libertà, riassunte forse in Sdl, si rincorrono, che le facciate delle chiese si moltiplicano e che i pirati… si riproducono. E sulla scoperta di ciò, come ultimo posto il mio accostamento preferito, tra quanti qui: Ignazio La Russa come reincarnazione del pirata Barbanera. E speriamo che il suo ministero della Difesa non diventi dell’Arrembaggio.

RobCor