Facce di bronzo, talvolta di marmo, più spesso su tela.
Scritto da RobCor in Alta Sosietà, Artià - Il Manuale9 Commenti »
Mi aggiravo nel palazzo delle nostre Alte Sosietà , proprio nella sala del treno (per un refuso il salone principale è infestato di locomotive), quando all’improvviso mi sono reso conto che mi stavo fregiando di titoli alla carlona. Entrambi, sia io che la carlona, siamo rimasti sconvolti e abbiamo fatto mente locale: come potevo io accettare la nomina a Gran Maestro Delle Somiglianze se qui proprio io pochissime, per non dire ancora meno (che comunque è un avverbio violento), ne postai? Come potevo io osteggiare l’ iconoclastia e poi la sera andarmene con tre amici al bar, di cui uno Gino Paoli, se la mia produzione blogghistica di sosietà era stata ivi carente? Era tempo che ovviassi a tutto ciò. E così oggi do il mio contributo alla conquista del mondo co’ ‘na prima cotta seria de facce.
Tra quelle di questa sporca zozzina ci sono due carpiati che un po’danno da pensare.
L’ex portavoce di AN, Ronchi, è collimante con Arrigoni e vabbè. Ma secondo alcuni, sostanzialmente…io, c’è anche una certa contiguità in lui con Enrico Bertolino.
La cena di Emmaus susseguente presenta poi un fenomeno rarissimo: tre sosia nella stessa pittata. Si vede che “Il Cara” stava in tiro forte, quel giorno. Si direbbe che je diede a tutta callara, anche se ho delle perplessita sul Memphis centrale.
Il Bambino-Tarantino della Vergine con Bambino invece è dalla risoluzione risibile. Trattasi di foto realizzata col cellulare a una mostra al Castello di Celano, in Abruzzo. Il Trittico da cui proviene il regista è minuscolo ma la scucchia direi piuttosto soddisfacente.
E questo per ora è todo. E mo come concludo? Tornando a casa troverete i bambini? No, vabbè che mi piace parlare chiaro ma questo è troppo…papale. Direi forse un…”buona visione a tutti” 😉
RobCor
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