FATTO… IN PROGRESS 4
Filmati, L'Antefatto 22 Settembre, 2009Cito dal post: A due giorni dall’uscita de Il Fatto Quotidiano, il lavoro in redazione ferve più che mai. Le prove di stampa si susseguono e in questa puntata ve ne diamo un assaggio in anteprima. A mostrarci il numero zero del nuovo giornale è il direttore generale Daniele Panetta. Continuano, poi, gli incontri con i giornalisti: nell’appuntamento numero quatto di Fatto… in progress, parliamo con Marco Lillo, Peter Gomez, Silvia D’Onghia e Wanda Marra che ci raccontano le loro esperienze di lavoro e le loro sensazioni per questa nuova avventura. In chiusura, un anticipo della presentazione del nuovo giornale che vedremo però nella prossima puntata.
30 Commento to “FATTO… IN PROGRESS 4”
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22 Settembre, 2009 at 17:50
Senti Rob, quando torni lì a girare la 5° puntata, puoi dire a Peter Gomez che sono innamorata di lui? Grazie. Madonna che figo. Nel blog “voglio scendere” lui è quello…spirituale, ecco.
Detto questo, trovo veramente bello questo dietro le quinte e non vedo l’ora che arrivi domani per andare in edicola a dire: “buongiorno, vorrei il fatto”!
Bellissima la chiusa di Padellaro: “…alla mia destra il sig. tal dei tali, che sarebbe il responsabile di questo…casino”. 😀
22 Settembre, 2009 at 18:18
E’ emozionante seguire come si realizza un giornale,specie se i giornalisti sono tutti bravi e tu sei un artista anche come teleoperatore;Padellaro sembra burbero,ma è simpaticissimo e battagliero,lo ha dimostrato in una puntata di Annozero,quando silenziò Ma…valà .
22 Settembre, 2009 at 18:34
Rob, riaffioro soprattutto per farti i complimenti. Al buio so che sarà un successo, semmai il problema sarà trovaree domani “Il Fatto Quotidiano” in edicola. Speriamo.
Per il resto c’è molta attesa per… ma sì l’evento con l’auspicio che ai tanti giusti proclami, seguano fatti concreti che non lascino spazio a nessun tipo di ambiguità .
Quanto alle riprese dell’interessantissimo backstage confido in altre puntate durante la piena attività .
In bocca al lupo al giornale e a te personalmente.
Ciao 🙂
Frank57
22 Settembre, 2009 at 23:43
manca pochissimo, qualche minuto:
il Fatto è tratto
23 Settembre, 2009 at 00:01
Rob (anche se certamente a quest’ora sarai incollato all’obiettivo), Luca Telese sul suo blog ti fa il trailer.
23 Settembre, 2009 at 00:13
e lo sapevo!
e cazzabbubbola ci avrei scommesso!
son le 0.16 e non riesco ad entrare in Antefatto!
Ma sotto sotto me la rido e sorrido e son arcicontento dell’intasamento.
23 Settembre, 2009 at 01:28
son le 1.32 del 23 settembre 2009.
E l’Italia è cambiata. Un pò, ma e cambiata.
Grazie a tutti.
23 Settembre, 2009 at 01:31
Scusate l’O.T.: metto il link di un video sui terremotati dell’Aquila e spero che il mio quotidiano (Il fatto) faccia delle approfondite inchieste su tutto cio`.
http://miskappa.blogspot.com/
RobCor, per favore, tu che frequenti la redazione, cerca di suggerirlo.
A tutti: appuntamento a domani (oggi per me???) con la lettura delle notizie in chiave indipendente, democratica e costituzionale.
Immensi auguri a tutto lo staff!!!
23 Settembre, 2009 at 01:51
Rob…erta_Sidney
anche se a quest’ora solo io, te ed i canguri, buon “Fatto” giorno per l’Italia intera.
23 Settembre, 2009 at 08:55
E’ nato!!!!
Me lo sono coccolato tutta la mattina!
Mentre mi davo da fare per casa, ogni mezzoretta mi sedevo al pc e leggevo una pagina.
Che bello!
Finalmente abbiamo un giornale che si puo` leggere senza inorridire!
Sono emozionata ed entusiasta.
Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia (azzz! mi sembro bondi!)
Ciao Ciao
23 Settembre, 2009 at 09:08
Io ne ho regalate 3 copie a 3 colleghi. Sto facendo proselitismo.
23 Settembre, 2009 at 11:43
ahahahah _sonia_, solo io e te ….. gli altri tutti occupati a leggere “Il fatto quotidiano”!
23 Settembre, 2009 at 12:03
Io non l’ho ancora letto! Ce l’ho qui, ogni tanto gli do una languida guardata, ma credo che prima di stasera non avrò il piacere di “gustarmelo”.
23 Settembre, 2009 at 14:13
Grazie, grazie e abbracci a tutti!! #Sonia… va bene, presenterò! 😀 Il fascino del giornalista investativo dalla voce tenebrosa…
#Fran57…crepi il lupo!! Per il giornale e per me… tks totale. Ma l’hai visto, l’hai già comprato? Che ne pensi?
23 Settembre, 2009 at 14:17
In realtà …l’ultima che ho fatto è una domanda cretina… “l’hai già comprato”. Ufficialmente era esaurito quasi ovunque, senz’altro a Roma, alle 8. Centomilacopia evaporate in un lampo e stamattina è partita la ristampa su Milano, come da notizie facebookiane della mia amica Silvia D’Onghia!
#panormo… hai ragione… l’Italia è cambiata… E’una rivoluzione di quelle migliori, si rompe la disabitudine alla salute! E’una fisioterapia concettuale… piano piano la gamba riprende tono e quando sarà di nuovo in perfetta forma, auspico un fioccare di calcioni a destra e a manca. Mai destinazioni furono più mirate!
Raccontateci/mi tutte le vostre impressioni! E’un numero uno…l’idea di chi legge è tutto!
😉
23 Settembre, 2009 at 14:38
Ho copiato su dischetto il pdf, perche` voglio andare a farmelo stampare a grandezza naturale.
Sono molto soddisfatta degli articoli, ma sono sicura che, con il passare del tempo, migliorera` senz’altro.
In fondo e` un quotidiano ancora in fase di rodaggio.
Spero tanto che domani si parli dei morti sul lavoro in Italia.
Nel frattempo, questo primo numero e` andato a ruba: la “sporca dozzina” e` troppo modesta e non aveva previsto questa risposta oceanica.
Ciao RobCor
23 Settembre, 2009 at 16:56
Sei il solito “mattacchione”,ho trovato la tua im…pronta sul Il Fatto:mi piace er pupo in braccio a Padellaro;ho girato diverse edicole…esaurito,non speravo di trovarlo,invece…sorpresa l’ho trovato all’edicola….. in Tribunale.Già in tribunale? imputato….il Trappone dormiva ancora. Ho letto tutto,viva “i fatti”,ero sicura di trovare le firme dei miei giornalisti preferiti,a dispetto di Waterloo che dopo il disastro è sparito e ricompare con NOI,Noi,chi?….chi li conosce….mandate più copie,se rispondono bene,significa che i miei concittadini cominciano a riemergere dalle profondità marine dove erano affondati!non ho potuto abbonarmi,perchè quì le Poste volano..altro che Freccia rossa,lo avrei avuto prima che lo stampassero!
23 Settembre, 2009 at 18:12
Va bene, ti dirò il mio commento su questo n. 1, purtroppo non completamente obiettivo, perchè sò de parte, è da tanto che aspetto e tutti quei filmati del Fatto in progress mi hanno fatto sentire partecipe e ansiosa di questa “nascita”, tanto che oggi ero davvero emozionata quando l’ho toccato con mano, no perchè ad un certo punto mi sono detta: “ma non è che ci stanno facendo uno scherzo, tipo pesce d’aprile, che ora vado in edicola a chiedere il fatto quotidiano e mi ricoverano alla neurodeliri?”.
Quello che posso dire in modo veramente obiettivo è che oggi mi sento un pò meno imbavagliata, un pò più libera.
23 Settembre, 2009 at 18:14
Grande serata di trepidazione (a Telese gli ha sciolta la tastiera con la cronaca quasi in diretta), e poi grande mattinata con acquisizione del primo numero già prenotato e giro trionfale di tutto esautorito nelle edicole del circondario.
Sospirone profondo di sollievo.
Poi a pranzo, quel miscredente del mio figliolo Matteo, sbirciando la testata del quotidiano:
“il Fatto quotidiano, cos’è? il giornale del tossico?”
Era la prima uscita da conservare religiosamente, e proprio non ce l’ho fatta a rispiattellarglielo continuativamente sulla zuccaccia.
23 Settembre, 2009 at 18:32
Scusate ma oggi mi sono presa del tempo per gustarmi la prima copia di questo quotidiano.
23 Settembre, 2009 at 20:04
Ah Robbè, complimentoni per il primo numero del tanto agognato Fatto Quotidiano….e giù con la prima bomba su Letta!!!!
Non l’ho ancora letto tutto, ma ho apprezzato tantissimo l’articolo di Massimo Fini, spettacolare nel chiarire la situazione afgana più di tanti soloni che parlano, parlano, parlano, senza spiegarti niente di niente.
Complimenti a Beha ma soprattutto e sopra tutti metto il fantastico Fulvio Abbate col suo “delirante” articolo sul Tele-Radio Padre Pio!!!!
Bravi, bravi, bravi.
Ciao a presto
23 Settembre, 2009 at 23:21
stamattina stavamo prendendo un caffè al bar.
seduti al tavolino, io con la repubblica e mia madre con il fatto.
due minuti di lettura e le parole di mia madre:
-ci voleva proprio questo giornale. penso proprio che mi abbonerò. chissa se quelli della repubblica si daranno una scossa.
quoto!
bella anche le pagine finali con i lavori tuoi e di disegni (mi rimanda a il comix giornale).
24 Settembre, 2009 at 00:41
Rob, doverosa premessa: è solo il primo numero, perciò tutte le osservazioni è da questo presupposto che partono. Tra una settimane ci potrà essere maggiore chiarezza.
Provo ad andare in pillole. L’avevo prenotato e per fortuna l’ho trovato. Ho qualche perplessità in più per domani, ma spero di essere smentito. Ecco quello della distribuzione e diffusione è un aspetto che va assolutamente rivisto. Oggi, soprattutto, era da aspettarsi il “boom” e posso solo immaginare la delusione di chi, anche avenod prenotato non l’ha poi trovato. Più dei calcoli e delle proiezioni suggerisco di chiedere agli edicolanti che hanno il polso della situazione, come procedere. Certo vi siete tenuti, anche comprensibilmente bassi, ma un maggior numero di rivendite va raggiunto, altrimenti rischia di diventare un giornale clandestino.
La grafica. Sarò sincero: molto deludente, sa di antico, di polveroso, titoli urlati, mentre servirebbe sobrietà (in troppi urlano) in questo, ma certo non nei contenuti dove occorre picchiare, quando è giusto che lo si faccia. Il sottolineato è anacronistico e la diversità dei caratteri disorienta.
Contenuto. Un paio di refusi, uno in prima pagina (Afghanistan scritto senza “h”) e la didascalia errata a pagina 2 sotto la foto. Attenzione che poi i “nemici” anche a questo si aggrappano.
Fatti e opinioni, dovrebbe essere, mentre mi pare che le seconde prevalgano sui primi e così non va bene, preferirei un giusto equilibrio. Articoli troppo lunghi che nel respiro quotidiano non appaiono adeguati. Su un settimanale vannno bene, ma giorno dopo giorno no. Come si fa a seguire tutto?
Poi il difetto da correggere subito è l’autoreferenzialità . Non vanno bene le due manchette pubblicitarie del libro che ha scritto Marco Travaglio: conflitto d’interessi, no? E poi quel titolo in cui si scrive che nessuno lo ha detto. Beh, sarà il lettore a convenire, commentando, che si tratta di informazioni che altri non hanno fornito. Che poi, in questo caso non è vero. Leggo (ma non ho verificato) che ne aveva parlato “la Repubblica” alcuni mesi fa come aveva fatto (e qui ho verificato) “La voce delle voci”. Nel pezzo viene citata la testata, nel titolo è ridondante.
Anche la calibratura degli spazi non mi sembra equilibrata.
Di positivo c’è quello che si attendeva, vale a dire la presenza di una fonte informativa che non ha padroni (quanto alle sovvenzioni pubbliche non si ha diritto per i primi tre anni, se non sbaglio. Non credo che si rinunci, invece, alle agevolazioni tariffarie postali o per l’acquisto della carta) e che promette – mi auguro – di squadernare l’odierno stato dell’informazione.
La velleità della sintesi si è presto liquefatta, ma ho solo scritto da lettore e cittadino. Critiche che vorrebbero contribuire a migliorare forma e sostanza.
Detto tutto ciò non mancherò di acquistarlo, anche come estimatore delle varie firme (Travaglio, per dirne una) che sorreggono “il Fatto”.
E, comunque, ancora auguri per questa navigazione: l’aria pulita è necessaria. Buon lavoro.
Ciao Rob 🙂
24 Settembre, 2009 at 10:10
Eccomi,
scusate ma per dare un giudizio bisognava leggerlo tutto il nostro Fatto Quotidiano, e ciò richiede tempo.
Allora il mio parere:
il mio primo impatto è stato buono, a me non sembra avere una grafica “antica”, anzi l’impaginazione è coreografica, soprattutto sulla seconda parte del primo numero, che credo sia un assaggio del supplemento domenicale dedicato alla satira.
Inutile dire che il nostro Roberto non si smentisce: arricchisce il giornale con le suo vignette ironiche sì, ma con arte e ciò lo contraddistingue confermando la sua unicità . Non è facile essere innovativi e Rob Cor ci è riuscito, secondo me, guadagnandosi tutte le gratificazioni possibili.
Ritornando alla stesura del giornale: è chiaro che ci siano articoli che interessano a me ed articoli che interessano maggiormente ad altri. Dura accontentarci tutti. A me pare, fondamentalmente, che nell’insieme è un giornale completo che si sforza di affrantare temi con la luce chiara ad illuminare tutte le ngolazioni, poi vedremo nel proseguo.
Ier sera ho visto 8 1/2 con Belpietro in collegamento e in studio Padellaro e la Concita.
Padellaro mi è parso veramente “raggiante”, aveva negli occhi e nel cuore quel senso positivo di sfida ed entusiasmo e a nulla sono valsi i tentativi di Belpietro di demolire lui ed il giornale appena nato. Volevano catalogare il Fatto Quotidiano come “giustizialista”, opinione che uno si fà leggendo solo il titolo della prima pagina: superficialmente.
Ci sono titoli urlati: beh! Oggi come oggi non puoi essere soft: devi comunque vendere ed attirare l’attenzione. Devi ssere provocatorio in un certo senso, sempre per vendere.
Su una cosa sono d’accordo: non mi è piacuta neppure a me l’autoproclamazione di pubblicare notizie che altri non pubblicano. E’ una giusta osservazione, ma deve essere lasciata al giudizio del lettore.
Comunque un grossissimo augurio di incrementare la vendita delle copie, perché gli sforzi tutti dei collaboratori, devono essere premiati. Grazie a tutti.
25 Settembre, 2009 at 11:11
Buongiorno ragazzi,
ma cosa state facendo? Siete troppo presi dalla lettura del Il Fatto Quotidiano?
In effetti anche oggi non c’è un solo trafiletto che non sia interessante, si tratta proprio di informazione diversa. E’ un piacere leggerlo. Sono contente dei risultati di diffusione che sta ottenendo: se lo meritano e soprattutto speriamo che serva a svegliare le coscenze in attesa di una seria alternativa a Berlusconi.
Caro Rob, raccontaci il tuo stato d’animo: come stai vivendo questo frenetismo che gravita intorno alla preparazione del giornale??
Anche l’ultimo video che hai fatto Progress…5 è ben fatto e soprattutto interessante. Ci fa veramente capire quanto ci tiene la redazione tutta ad appotare le giuste modifiche per arrivare ad ognuno di noi. A me personalmente da tanta soddisfazione che con normalità siano sensibili ai suggerimenti e consigli che arrivano dall’opinione pubblica. Meritate tutti la nostra sincera approvazione. Continua per favore, a farci partecipi, con i tuoi video, ai momenti di discussione e preparazione che precedono ogni edizione del giornale. Coraggio sei un grande!
25 Settembre, 2009 at 16:17
Ragazzi! Avete sentito che ha fatto YouTube ai video di Grillo?
Andate sul sito e se potete, fate qualcosa.
Il regime ha le mani lunghe….
Stiamo peggio di quanto pensassi….
Daniela/DGSquare
25 Settembre, 2009 at 18:23
In effetti l’aria che tira è sempre più pessima e pesante. Sperano che ci ribelliamo quando la “libertà ” non ce l’abbiamo più per rifare una nuova resistenza con nuovi partigiani, ma occorre fare la voce grossa adesso, ora più che mai. Occorre avere il coraggio di mostrarsi.
25 Settembre, 2009 at 18:28
Beh, la voce grossa ha funzionato! YouTube ha rimesso il canale di Grillo a posto e ri-postato tutti i video.
Non so se quello di Obama e Letterman sta` li`, ma gli altri ci sono.
Uniti si puo` cambiare le cose!
Daniela/DGSquare
25 Settembre, 2009 at 20:03
…bonsoir e abbracci calorosi (come se non fosse abbastanza caldo ancora) a tutti!!
Innanzi tutto è gioia pura sapervi felici del giornale. Note, annotazioni, commenti, critiche e sublimi peana alimentano il fuoco! Quindi, che arda l’entusiasmo a tutta callara e dateci sotto con le osservazioni a man bassa! Tutto viene letto, tutto viene ascoltato e tutto, al momento buono, germoglia e contribuisce a migliorare Il Fatto Quotidiano.
Le prime copie sono state poche, pochissime? Noooo… è che è stato tantissimo il successo!! E anche se capisco si rimanga male, dopo tanta attesa, nel non trovare il regalo sotto l’albero… molto meglio così che se invece le copie fossero avanzate!! E poi uno decifra segnali positivi. L’altro giorno siamo andati a fotografare le edicole per documentare il successone. Una signora anziana ha detto “vabbè, ma prendetemi solo di spalle”. E a reportage fatto ha chiesto per quale giornale lavorassimo. Quando ha saputo, ha cambiato espressione dicendo “ah… mbè, allora me potevate prende’pure de faccia!”. Momenti di contentezza pura!
Noi, vi dico, alla vigilia, eravamo in stato di allerta felice come bimbi. Telese, come scriveva #panormo più su, è vero che ha dato una cronaca quasi live. Ma ha anche edulcorato! Ci siamo abbandonati e momenti di pura gioia festeggiante di cui non possiamo lasciare traccia documentale ma che penso ci ricorderemo tutti! Qualcosa però vedremo, nella prossima puntata… Sono allo sbobinamento, chiedo scusa per la parola, e credo di poter dire che vedremo il momento dell’arrivo in redazione delle prime copie! Insomma per noi è stato Capodanno. Dall’altra parte c’è del metaforico: cercavamo la fine di qualcosa di vecchio e l’inizio di qualcosa di nuovo…che tra l’altro concorra a distruggere quel qualcosa di vecchio, o meglio quel qualcuno, che ancora adesso rallenta e strozza questo paese. Staremavvede!
Citerò Ettore Fieramosca nell’interpretazione di Bud Spencer al momento del tiro della fune
Ettore (all’inizio del tiro, contro tutti): e vediamo chi è più tuosct!
Ettore (mentre annienta tutti gli altri, al di là della fune): E so’ più tuosct io!!
Ecco. E ora vado a mettere Fatto… in progress number five!! Baci a tutti!!
25 Settembre, 2009 at 20:15
…ops… dimenticavo l’affair Grillo!
Come sapete voi che siete da queste parti da taaaanto tempo, quasi dall’inizio direi, Letterman da me è di casa. Di doppiaggi di Letterman non so quanti ne ho fatti e quindi trovo la censura della cbs un po’cretina. Il copyright è un diritto che va esercitato in lesione o in abuso della proprietà altrui. Divulgare un programma che si menziona per grandezza e come esempio di lungimiranza non lede nulla e non fa abuso di nulla. Per pochi minuti, poi… ci mancherebbe!
Più che altro stavolta io non ho trovato azzeccata l’idea di Grillo (che arriva in ritardo rispetto a qui di un anno, ribadiamolo!!), e infatti per questo non mi sono attivato. Mi spiego peggio. Come si fa a paragonare Vespa che ospita Berlusconi (quindi ai nostri occhi il peggio asservito al peggio) con Obama da Letterman? Che paragone è una conversazione mediocre e falsa con una splendida? E grazie, so’diverse le persone. Quello che stride è vedere gente che sai avere un’idea, non avere il coraggio di sostenerla. Vespa è convinto di quello che fa. Non prova frustrazione da censura, no lui è così proprio. Diverso è il caso di Fazio quando si scusò per quello che aveva detto Marco su Schifani. Lì sì vedevi trasudare viltà e strideva con tutto quello che Fazio dà da pensare di sè. O vuole che si pensi. Il paragone lì lo fai con Letterman che ospita correttamente Mc Cain ma che lo sbeffeggia se poi questo lo prende in giro e non ci va e lo dilania quando poi ce l’ha di fronte. Hai due situazioni simili ma due comportamenti diversi. Un confronto di mere qualità umane… boh… mi pare poco interessante. Lì è la genetica che entra in gioco… La vedo una cosa quasi darwiniana.
E volo a mettere il numero 5… scusate la digressione! Mo me firmo Dottor Divago, va’… 😉