I fagggioli della sòra Brunetta.
Filmati, Scialve, sciono Scilvio.. 24 Settembre, 2008Alla corte di Al Tappone brulicano gourmet. Per la serie “I palati del pelato”… quando si dice avere la ricetta per il paese.
Su YouTube lo stesso filmato.
10 Commento to “I fagggioli della sòra Brunetta.”
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24 Settembre, 2008 at 21:58
L’unto s’entusiasmò: “Facciamogli fare la minestra!” (solo di viagresche arti esperto, lui poverino).
Non intesero, ahi noi, “il ministro”?
25 Settembre, 2008 at 08:06
Deve averne mangiati tanti di fagioli prima dei suoi innumerevoli interventi politici!!!!!
Ecco perchè tutte quelle boccacce!!!!!
Ciao Rob troppo simpatico…è una superchicca!!!
26 Settembre, 2008 at 14:06
‘mini-me’ brunetta si può anche chiamare ‘borlotto’:
“i fannulloni nel mirino del ministro borlotto”
“silvio e il borlotto magico”
“la principessa sul borlotto”: >
per me questo non è un sito è un caffè letterario.
Mi manca solo il contatto con il mondo parallelo lang -> ma dov’è? dove sei? vieni che non ti facciamo del male, che in fondo rob. è buono.
26 Settembre, 2008 at 14:09
……………..molto buono……………
26 Settembre, 2008 at 20:37
alessandro, supermamma…ma sì, è vero, dai!!
ma sì, è Natale, via, siamo tutti più buoni.
Ma…un momento…non è Natale… Ah…beh…alura…
26 Settembre, 2008 at 21:26
sai che cosa mi scoccia di piu`? la faccia dell’intervistatore che lo sente compiaciuto come se avesse fatto chissa` che scoop editoriale! Ma si puo`? ma chi e` quel buffone? Ma lo paghiamo noi? Beh, noi… voi?
Ma come, questo e` uno che sta facendo un macello al governo e gli chiedi la ricetta per la pasta e fagioli? ma quella guardala su un libro di cucina, ma a questo buffone chiedi conto delle sue azioni! Che pena…
29 Settembre, 2008 at 15:30
Questo “uomo” è scandalosamente scandaloso!!!
30 Settembre, 2008 at 11:12
dgsquare, apri un versantone interessante: parliamone.
L’intervistatore (beata te che non lo conosci) è Alain Elkann, scrittore e giornalista televisivo che negli ultimi anni di vita di Montanelli soleva interpellarlo a Tmc su cronaca, politica e attualità suscitando soprattutto un evidente fastidio quasi fisico.
Ma qui fa d’uopo introdurre una certa qual genialogia, nevvero (genialogia in quanto…di geni si parla. Ma di geni veri!!!) che concorra a spiegare perché un uomo soporifero molto di più di Luciano Onder, mostruosamente acuto (ridendo, vero) e moscio in una maniera imbarazzante si intrattenga in tv da decenni. Chi è questo e ‘ndo va? E orbene:
Da Giagnagnelli e Marcella Caracciolo abbiamo, tra gli altri, Margherita. Alain, giovine di belle speranze, ce venne da fòri e vi si congiunse dando vita a Jhon Elkann e soprattutto Lapo.

Jhon, deridendo con gli amici al bar nomi tipo Francesco o Paolo, decide di chiamare i figli Leone e Oceano. Che culo!, diranno i picciuini crescendo.
Lapo invece ha un progetto più ambizioso. Vuole che tutta la nazione si rende conto di chi è. E dopo anni di tentativi, passati a farsi piste di coca dove fanno scalo alcuni voli, parlare di chiappe chiacchierate con un transone vagamente somigliante a Fiordaliso, dare come unico apporto alla Fiat il nome della Panda che lui chiama Ginko co’ quelli della Renault che je dicono “aò, embè? E noi che stamo qui caa Twingo allora che ce stamo a fa’?, ecco alla fine riesce nel progetto.
Una gran bella famigliona, riassumendo.
E poteva la munifica Italia negare una rubrica tv a diffusione nazionale a un membro di cotanta stirpe?
Perché…insomma…la faccia da membro Alain ce l’ha. Euh se ce l’ha!
30 Settembre, 2008 at 17:11
Ah, allora e` uno legato agli Agnelli… beh, questo spiega un sacco di cose.
Ma senti, a chiamarlo giornalista fa offesa ai giornalisti veri, non gli si puo` dare un altro nome? Che so, ricettario? Ricettatore? Ricettacolo?
Metterlo nella stessa categoria di un Travaglio o Gomez e` altamente insultante!
Comunque Brunetta farebbe meglio a rimanere in cucina a fare la pasta e fagggioli piuttosto che al governo a fare danni….
Comunque, allora, ti e` passata l’influenza? Spero di si… Ciao….
2 Ottobre, 2008 at 12:37
…ciao dgsquare. Pensavo…è giusto, chiamarlo “giornalista” crea soprattutto delle aspettative disilludenti. Se non fosse già preso per la vitalità direi Salma Hayek, e non per via del cognome, naturalmente. Facciamo così. Chiamamolo co’ un fischio da lontano. Dopotutto è Elkann… 😉
Riguardo l’influenza…e…etciuuuuum!!!! Ci sto lavorando… ma grazie mille…