UN 25 APRILE PIU’ PREINVERNALE CHE MAI

Scritto da RobCor in Scialve, sciono Scilvio.., Senza categoria
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La fine dell’unico, odioso argomento degli ultimi 17 anni. La fine della seconda opinione su tutto. Come se fosse edibile il cemento o opinabile il caldo. La fine dell’ipocrisia ovunque, pronta a considerare tutti uguali sempre. Perchè, se Dio vuole, non siamo tutti uguali. E se qualcuno si ritiene uguale a Gasparri, che lo dica, lo urli, lo gridi anche adesso! La fine del club degli idioti. Se c’era un idiota disperso in giro per il Paese, quello era l’elettore tipo di Berlusconi. Il tizio che tocca la testa ridendo a uno pelato, quello che fa lo spiritoso ai matrimoni con rumori corporali, quello che frega i parcheggi, fa il furbo nelle file: il peggio, la negazione di Darwin, la controprova dell’utilità che le scimmie si siano evolute. E comunque non tutte allo stesso modo. Sarà infinita, l’opera di ricostruzione. Forse dolorosa, senz’altro faticosa. Probabilmente interminabile. Ma da qualche parte e a un certo punto si deve cominciare, sempre. E se Dio vuole, appunto, si comincia. Buon 25 aprile a tutti. Il più preinvernale da secoli e secoli a questa parte.

RobCor

SE IL TG1 DICE CHE E’PASQUETTA, FORSE E’NATALE

Scritto da RobCor in Scialve, sciono Scilvio..
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Aver fatto il nuovo cartello finale, quello che conclude il filmato riportando l’anno in cui è stato fatto, sotto la D di “Drimcamtrù”, mi ha dato la dimensione di quanto sia il tempo che è passato dall’ultimo video. Non tanto. Troppo, troppo e basta. E allora mi sono ribellato a me stesso. Ma dove vogliamo arrivare, mi dicevo, di questo passo, con questi costumi rilassati? Dove? A tornare a parlare del nostro DigiUno, più DigiUno che prima, in questo primo quarto di 2010, mi sono risposto (è stato un momento solipsistico). Paolo Di Giannantonio ha dell’italiano pronunciato un concetto del tutto personale, così come l’impatto fotogenico di Piero Damosso (che non a caso si chiama “Damosso) lascia piuttosto perplessi ma questo completa il quadro di due giornalisti perfetti per la conduzione del primo Tg italiano che diventano tre se aggiunti a Tiziana Ferrario che conclude la carovana degli allontanati. Conclude momentaneamente, visto che rimaniamo noi tutti in attesa che al gruppo si unisca Maria Luisa Busi, colpevole di aver continuato ottusamente a voler esprimere pareri quando per contratto non avrebbe potuto. Ora, mi porrò una domanda ricorrendo al turpiloquio: ma che cazzo di contratti stila il Tg1? Ho cercato di compensare la parolaccia con la ricercatezza di “stila”. Secondo aspetto, avevo parlato di giornalisti adatti al primo Tg italiano e spero che abbiate riso. Primo tg italiano? I primi saranno gli ultimi, disse il Festeggiato di oggi. E infatti quello che di più importante c’era in Italia, adesso è umiliato e offeso dall’involuzione dei tempi. Però merita celebrazione l’allontamento causa dissenso, era dai tempi di un altro pelato che tutto questo non succedeva così orgogliosamente. E ci tengo a riportare anche qui, oltre che nel Misfatto odierno, le profonde, ispirate e lungimiranti parole del direttore di detto DiGiUno che neanche una settimana fa, sollecitato da Giorgino, dicasi Giorgino, commentava i risultati delle elezioni, ancora molto poco chiari, spingendosi ben oltre i confini dell’immaginabile. Uno così devi farlo direttore, cacchio! Se fai Al Presidente, non vuoi fa’un Minzolini direttore? Ma che, sei matto? Ce se scompagna il servizio, citando Anna Marchesini!! E invece viva la coerenza, viva l’Italia. O viva solo la Puglia. Ché è meglio! Buona Pasqua momentanea.

RobCor

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Augusto Minzolini, direttore in carica del Tg1, 29 marzo 2010
Da il Misfatto del 4 aprile 2010

Io non se alla fine radicalizzare in questa maniera questa campagna elettorale è stata, diciamo, una mossa conveniente. Io ho visto e nel vederlo la risposta del centro-destra è stata quasi una risposta rispetto a quello che è avvenuto. E adesso io, poi, sai, sono molto esplicito e sono molto chiaro e ho avuto la sensazione di questi ultimi mesi di questa campagna elettorale ha visto prima un atteggiamento così, poi c’è stata una radicalizzazione dovuta anche da fattori esterni, io sono d’accordo, che però sono stati cavalcati in un modo o nell’altro e che chiaramente alla fine, ecco perché io parlo che alla fine…eh… se noi vediamo quali erano i sondaggi dieci giorni fa, quello che è avvenuto nelle due ultime settimane, cioè questa cattiveria ha portato un elettorato che probabilmente era meno interessato, probabilmente anche dubbioso ad andare alle urne, ad andare alle urne. Questo dovrebbe, diciamo, far ragionare soprattutto una parte dell’elettorato del centro-sinistra su che tipo di campagna elettorale uno deve fare. Perché molto spesso il fatto che venga meno, diciamo, la la confronto sui programmi, determinato, ho detto, da responsabilità entrambi, secondo me quell’area riformista si perde. Si perde, cioè, nel senso ha meno voce in una campagna elettorale di questo tipo.

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And now… CLINT E IL TG1



DUEMILADIECI TRATTABILI

Scritto da RobCor in Buon Natale, Filmati, Scialve, sciono Scilvio..
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E’un augurio spudoramente abnorme, questo!! Per chi passerà da queste parti incidentalmente, per chi sarà entrato volontariamente e per chi sarà tornato abitualmente. A chi sarà tornato, a tutti quelli che conosco ormai da tanto tempo, in alcuni casi anche da anni, un abbraccio enorme! E non solo di auguri di new year ma proprio d’affetto! Nelle ultime settimane sono stato latitantissimo, lo so! Ero e sono alla ricerca di un centro di gravità permanente, quindi estremamente pettinato! Non che non mi faccia cambiare idee sulle cose o sulla gente… quelle, in genere, sono abbastanza chiare e piuttosto ottusamente granitiche. No. Trattavasi o trattasi del giusto equilibrio con cui dosare il tutto… dentro e fuori del blog. E la scintilla è arrivata. Scintilla o falò, per citare un futuro cinese, poi lo vedremo… E anzi, vedremo anche proprio di cosa sto parlando perché mi rendo conto di essere più criptico di un politico della prima repubblica. Ma mi distraggo e penso alla prima repubblica. Bei tempi!! Delinquevano e se fregavano l’ira de Dio (adesso sarebbe l’euro de Dio) senza fartelo sapere! C’era un’etica nella scelleratezza di cui confesso di sentire la mancanza! Ora tutto è cambiato. I secondi repubblicani, o repubblichini, hanno invaso ogni spazio di ogni luogo. La televisione poi è diventata loro unico regno. Si sono avute le specializzazioni tra i politici, e questo è indubbiamente un vantaggio, per dislocarli in maniera più appropriata nelle diverse fasce orarie: quello da prima serata, quello da seconda, quello invece più adatto alla mattina o se no al pomeriggio. Ma l’invasione degli ultracorpi è stata compiuta e il paese ora è nelle loro mani. Noi siamo nelle loro mani. Mani che spesso riportano stimmate a forma di piccolo duomo, ma in questo caso parleremo di un concorso di idiozie che come sempre ha avuto nella viuuuulenza il suo apice negativo. E se almeno un vantaggio lo vogliamo trovare, sarà quello che stando nella mani ci terremo più stretti per forza di cose. Ma il 2010 so con certezza che porterà valanghe di positività. Non fosse altro che per la fine degli occhiali da veglione, quelli con il doppio zero usato per le lenti e i numeri ai lati. Ecco, col 2010 potranno insistere nel delittuoso rito estetico solo i monocoli… ma diciamo il fenomeno non credo farà tendenza. E dalle mezzanotte si ripartirà… gennaio, febbraio, marzo… la scansione è ormai piuttosto collaudata. Avremo i mondiali di calcio, questo sì…e, sto personalizzando, festeggerò l’evento con esultanza. Nutro un disinteresse calcistico disumano e vedo un buon 30% di conversazioni maschili sfilarmi sotto gli occhi tristemente. Ma ai mondiali conosco un cambio di pelle! Riesco a sentirmi coinvolto. Pensa!! Talvolta impreco!! E per un attimo appartengo alla schera tifosa che popola il globo da millenni. Certo, forse è solo spirito patriottico e capisco che ce ne vo’ a esse’patriottici anche adesso! Fieri soprattutto del passato. Anche perchè il presente migliore di ora è quello che puoi far coincidere col passato. Però avanti così, facendo finta che De Sica sia stato solo Vittorio, che l’Italia non sia una repubblica fondata sul favore e che Monica Setta e soprattutto il suo naso io non sappia nemmeno chi siano o che comunque ignori che abbiano un programma intitolato “Il Fatto del giorno”! Blasfemia!!! “Il Fatto Quotidiano”. Questo per me è e rimarrà l’evento del 2009, la dimostrazione che questo paese può e sa essere all’altezza di se stesso, che è un posto ben frequentato, che a passeggiare per le strade d’Italia sai di rischiare sempre di vedere in giro dei suv ma sai di poterti imbattere anche in Antonio Padellaro o in un suo lettore. E questa è una prospettiva che per me cambia totalmente le cose! Quindi buon anno, buon 31 e buon 2010 a tutti! Di felicità e ricchezze spaventosamente grandi ma anche di prestanza e vigore fisico pontificio!! Perchè quando penso che a me basta urtare uno spigolo per accusare una livida invalidità acutissima mentre Ratzinger s’è proiettato verso il suolo ad una velocità surreale per poi rialzarsi come un acrobata del circo Medrano, mi inchino riconoscendo la superiorità della prestazione papale! Ci sarà stata una fulminea esclamazione di chiosa, forse anche sacrilega, nel precipitare e riemergere? Chi lo sa?!! Rimarrà la prontezza del telecronista Guido Carli che, ignaro dell’aggressione, commentava live “il corteo si ferma, si interrompe la musica e le guardie del corpo ora stanno correndo forsennatamente verso il fondo: certo che il cerimoniale, negli anni, è proprio cambiato!”. Come dargli torto? Rimane invariato quello, di cerimoniale, auspicante una buona fine e un buon principio. Con una sorpresa di chiosa. Fini! La riconoscenza verso Gianfranco Fini, la dimostrazione che non esistono preconcetti e che l’impensabile avviene. E poi l’opposizione. Non esisteva più l’opposizione, in quel di Enotria del 2009. Poi tornò D’Alema e tutto si compì! Embè, quando si dice la fortuna con la C maiuscola.
Buon 2010!

RobCor



IL NOME DELL’EROSA

Scritto da RobCor in Filmati, Scialve, sciono Scilvio..
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Se l’Espresso oggi non pubblicasse le registrazioni dell’incontro tra l’Unto e la Daddaria potrebbe sembrare che non è mai accaduto nulla. Tutto potrebbe apparire virtuale. Virtuoso no… neanche con una forte opera del minculpop, parola quanto mai grata all’assenza di spazi e apostrofi. Però virtuale… fittizio, sì.
Ghedini, per esempio, si è già affrettato a diramare dispacci in cui disconosce la paternità della voce di Papi. La papernità. quindi. Ghedini… naturalmente Dottor Mavalà. E questo è solo l’inizio. Smentiranno, accuseranno, piangeranno e forse la spunteranno ancora una volta. Fino alla totale tabula rasa.
Un giorno forse qualcuno troverà quell’antico documento che si chiamava Costituzione. Costituzione che poi venne nascosta, occultata, dimenticata. Ma in forma ufficiale. Perchè quando stringi patti ciancimini, quando ricevi noemi, quando ostenti topolaneks e quando foraggi mills e non più millss…. quando cioè le puzzonate superano le leggi… il problema so’le leggi. Eh. E’tanto evidente! E quindi, via le leggi. Sanvittòr, c’est plus facile!
E un giorno, forse, qualcuno, ritrovando quell’antico documento che costò vite e affanni… ripenserà a questi anni, la rima non era voluta, consapevole, lui sì, o nostro discendente, di cosa avvenne di quella candidatura di Grillo in quel luglio 2009 quando il mondo celebrava i 40 anni dallo sbarco sulla Luna e in Italia non se festeggiavano manco i tre mesi dalla latitanza di Veltroni.
Chissà se vedremo gente su Marte. Speriamo di sì. E speriamo presto. E magari cominciamo a compilà un’elenco. Aò, tra anda’, sta’ e torna’ so’ du’ anni e mezzo d’assenza. Hai visto mai che risolvemo qualche problemino nostro, intanto?
Allora comincio, eh: VeNtroni Uolter, Tappone Al, D’Alessio Gigi, D’India Fichi (è una cosa mia personale) eccetera, eccetera, eccetera. Me sa che dovranno fa’ più viaggi. Vabbè…tanto paghiamo noi.

RobCor

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