IL NOME DELLA ROSA… E’ ROSA

Scritto da RobCor in Senza categoria
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Ho commesso un libro che dal 2 aprile è in giro.
Imprimatur editore.

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E’ procacciabile anche da qui .

IL RITORNO DI DALLAS

Scritto da RobCor in Filmati, Senza categoria
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Un grande ritorno (neanche mi ricordavo come si fa…)

RobCor

UN 25 APRILE PIU’ PREINVERNALE CHE MAI

Scritto da RobCor in Scialve, sciono Scilvio.., Senza categoria
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La fine dell’unico, odioso argomento degli ultimi 17 anni. La fine della seconda opinione su tutto. Come se fosse edibile il cemento o opinabile il caldo. La fine dell’ipocrisia ovunque, pronta a considerare tutti uguali sempre. Perchè, se Dio vuole, non siamo tutti uguali. E se qualcuno si ritiene uguale a Gasparri, che lo dica, lo urli, lo gridi anche adesso! La fine del club degli idioti. Se c’era un idiota disperso in giro per il Paese, quello era l’elettore tipo di Berlusconi. Il tizio che tocca la testa ridendo a uno pelato, quello che fa lo spiritoso ai matrimoni con rumori corporali, quello che frega i parcheggi, fa il furbo nelle file: il peggio, la negazione di Darwin, la controprova dell’utilità che le scimmie si siano evolute. E comunque non tutte allo stesso modo. Sarà infinita, l’opera di ricostruzione. Forse dolorosa, senz’altro faticosa. Probabilmente interminabile. Ma da qualche parte e a un certo punto si deve cominciare, sempre. E se Dio vuole, appunto, si comincia. Buon 25 aprile a tutti. Il più preinvernale da secoli e secoli a questa parte.

RobCor

IL RUVIDO

Scritto da RobCor in IL RUVIDO
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Questo blog, soprattutto a causa della recente (ormai recente da un po’) inattività è veramente come un diario. Basta scorrere la home e si succedono a distanza di poche righe fatti separati da mesi e da storie come non facilmente mi sono trovato a vedere in rete. E non è voluto, è capitato. Riguardandolo m’è sembrato qualcosa come quelle scritte sui muri che per molto tempo stanno lì fino a che qualcuno con un colore diverso non arriva a imbrattare sotto una risposta che non solo dà un senso alla prima frase ma in un certo senso la giustifica.
E oggi esce il Ruvido. Con Marco Presta abbiamo cominciato a pensarci già da un po’. S’erano succedute le storie ben note ai frequentatori di questo blog e volevamo che qualcosa nascesse dalla collaborazione di mesi. Intendiamoci: non in relazione alle vicende misfattesche ma a seguito delle esperienze vissute. C’erano tanti amici che avevano voglia di essere della partita (espressione che non uso mai ma ci stava!), tanti disegnatori, tanti vignettisti, tanto di tutto che avevamo avuto modo di conoscere anche durante la prima esperienza. E poi c’era una voglia incrollabile da parte di Marco e di me di compiere il miracolo. Il miracolino, magari, ma comunque sempre tale. E oggi esce il Ruvido. E adesso… lo faccio? Ma certo, lo faccio. Ringrazio tutti quelli che si sono spesi nell’avventura e che sono leggibili proprio in ordine di apparizione. Quindi grazie a Donald Soffritti, Greg, theHand, Marco Melloni, Gianni Burato, Pietro Vanessi, Alessandro Rossi, Enrico Vaime, Fabio Toncelli, Portos, Bebo Storti, Gianni Fantoni, Doriano Strologo, Ugo Dighero, Stefano Segreto, Walter Leoni, Emanuele Fucecchi, Riccardo Iacolare, Gavavenezia, Margherita Hack e Sandro Carusi.
E grazie al mio socio, che con ruvido entusiasmo s’è gettato con me a capofitto in tutto questo, Marco Presta.
E si va.
Buona lettura a tutti.

RobCor

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Copertina di Greg

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