E quando il Lodo Alfano era lì pronto per intervenire alla bisogna , ecco irriducibili miscredenti venire fuori ad eccepire dubbi di costituzionalità! Costituzionalità, tsk! La legge uguale per tutti. La legge. Ma la scrive diversa per sè. E è evidente che parliamo dell’uomo tormentato dalla magistratura più di tutti al mondo , l’uomo più osteggiato, più incompreso, più intercettato e indagato. Lui, il pufferaio magico, Al Tappone, il fruttarolo con una marcia in più, quella su Roma, l’alitaliano da esportazione, il miliardario dalla chioma lignea, il presidente del consiglio, un consiglio che non gli ha chiesto nessuno perché…chi te conosce?, lui, sempre lui, solo lui. A lui e ai suoi affini, casigliani e coinquilini perdinci e anche perbacco, un pensiero, un augurio, un omaggio e un metraggio. Un metraggio corto, è per lui, come poteva esse? Eh. Un metraggio corto, un cortometraggio presente, passato e futuro che si inoltra testè a mo’di auspicio. Perché non è vero che chi smette di fumare fa una scelta di salute. A volte viene solo spento. E noi, ahimè, siamo ancora in pieno, pienissimo incendio. E come disse Bossi summum ius…summa…summum iu…summa, summus…ium. Vabbè, era Bossi.

RobCor

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