Un inquietante filmato di un processo ancora da attuarsi di una querela ancora da depositare mostra i risibili risvolti di chi non vuole che i giornalisti chiamino le cose col loro nome ma che semmai chiamino Silvio prima pe’sape’se le possono di’. E il pubblico, celebrando Travaglio, si dividerà tra chi odia Castelli e chi invece non lo sopporta. Brivido, terrore, raccapriccio.

Da qui per vedere il filmato su YouTube.

RobCor