Annusando l’aria televisiva ieri, all’improvviso ho realizzato la lacuna, anzi, meglio: la latitanza. Giulianone Ferrara è ormai sparito. La campagna elettorale ha mietuto vittime e, oltre a permettere a me l’uso di un participio come mietuto, ha fatto sì che Ferrarone sia stato incluso nel novero dei grandi trombati. E mi scuso per l’immagine. Sparito dall’agone politico, sparito da La7 e da 8 e 1/2, sparito quindi da un 15 e mezzo complessivo, sparito dai talk show televisivi, sparito, insomma.
L’ultima immagine che sia ha di Ferrara, foto qui in alto, lo ritrae immerso in baccanali festeggianti e gaudenti. Per che cosa, non se sa… Forse per le dozzine e dozzine di uova raccolte in campagna, come normale, nonostante la sua fosse elettorale. Poi nulla più.
C’è chi dice che l’ultima volta che è stato avvistato fosse nella sede de “Il Foglio” a Milano, in Largo dei Servi. Ma chi lo dice in genere è incomprensibile perché impegnato in risa disumane. Largo dei Servi: quando un indirizzo sembra quasi … beh, sorvoliamo, va’…

RobCor

voglio scendere